Quale sistema di ricarica scegliere per una auto elettrica? Quali sono i vantaggi? Quali modi di ricarica esistono oggi e quali sono gli standard? Come entrano i connettori nella scelta di un’auto elettrica? Quali incentivi ci sono? Scorri la nostra guida alla ricarica della tua auto elettrica.
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Vantaggi dell’auto elettrica
Disporre di una auto elettrica rispetto ad una auto tradizionale a benzina o diesel ti consente di godere di una serie di vantaggi. Sommariamente, con una auto elettrica:
- Riduci a zero le emissioni nocive. Riduci l’inquinamento. Riduci il tuo impatto sull’ambiente.
- Maggiore durata. Un’auto elettrica oggi consente cicli di 2000 ricariche e almeno 10 anni di vita utile.
- Silenziosità, semplicità. Il motore è più semplice e silenzioso dei motori tradizionali; inoltre il motore è più pulito e necessita di minore manutenzione.
- Circoli senza limiti. Puoi circolare senza limiti o pedaggi nelle ZTL – zone a traffico limitato – e nelle aree urbane chiuse. Puoi dimenticarti ecopass, targhe alterne, e ZTL, appunto. Puoi anche parcheggiare gratuitamente in molti parcheggi a pagamento. Se la città chiude al traffico per eccessivo inquinamento o polveri sottili, l’auto elettrica può circolare.
- Riduci i consumi. Il costo base alle colonnine per caricare le batterie di una auto elettrica oggi parte da 4 € / 100km, ovvero inferiore al costo di una vettura a metano; il costo alle colonnine aumenta anche in base alla potenza e rapidità di caricamento della colonnina. Ma nel caso di disponibilità di un impianto fotovoltaico il costo di ricarica elettrica si riduce praticamente a zero.
- Ricarica veloce. Nei punti di ricarica oggi disponibili è sufficiente un periodo di ricarica anche di soli 30min per ottenere una percorrenza di 100Km.
Modi di ricarica
Il modo con cui ricaricare un veicolo elettrico prevede oggi 4 possibili soluzioni, corrispondenti a 4 possibili sistemi o “modi”. Questi differenti sistemi si differenziano per la presenza o meno di un dispositivo di sicurezza e del tipo di corrente circolante.
Il dispositivo di sicurezza in oggetto è denominato PWM (Pulse Width Modulation), ed è necessario per garantire la sicurezza delle persone, delle batterie del veicolo e del processo di ricarica.
Secondo la norma di riferimento IEC 61851-1 che regola le modalità di ricarica nelle stazioni, sono possibili 4 differenti tipologie di ricarica.
Modo di ricarica 1
Questo modo di ricarica corrisponde alla ricarica domestica senza modulo di controllo PWM: con questo sistema, si collega direttamente il veicolo elettrico alla normale presa di corrente. Non essendo presente un PWM di controllo, questa modalità di ricarica è adatta solo a monopattini, bici elettriche e alcuni scooter e non è utilizzabile per le auto elettriche.
Modo di ricarica 2
Questa modalità di ricarica fa riferimento ad una tipologia di ricarica sicura per la casa o l’azienda, sia lenta che veloce. La sicurezza della ricarica è garantita dal Control Box PWM. Questa modalità consente l’utilizzo di normali prese domestiche o industriali fino a 32 A sia monofase sia trifase, limitando il carico a 22 kW.
Modo di ricarica 3
Questa è la modalità obbligatoria di ricarica per ambienti pubblici. Necessita di connettori specifici; è presente il sistema di sicurezza PWM; inoltre, la ricarica può essere effettuata con una modalità lenta (16A 230V) oppure rapida (fino a 32A, 400V).
Modo di ricarica 4
Questa modalità di ricarica prevede l’utilizzo di corrente continua FAST DC. La corrente continua può raggiungere potenze fino a 200A, 400V. In questa modalità è possibile ricaricare un veicolo in pochi minuti. Inoltre, in questa modalità il caricabatterie è collocato nella colonnina all’esterno del veicolo.
La modalità di ricarica 4 è la più importante nel contesto della ricarica dei veicoli elettrici. Per questa modalità esistono due standard:
- CHAdeMO (usato in Giappone)
- CCS Combo (usata in Europa)
Connettori
I connettori per la ricarica sono dispositivi che si suddividono in categorie predeterminate. A seconda delle proprie necessità è necessario prevedere il corretto connettore. I connettori si dividono in due famiglie principali: in corrente alternata e in corrente continua:
Connettori in corrente alternata
Per la ricarica di veicoli elettrici in corrente alternata AC si fa riferimento al Modo di Ricarica 2 e al Modo di ricarica 3. In questi casi sono previste quattro tipologie di connettori, denominate Tipo 1, Tipo 2, Tipo 3A e Tipo 3C:
Il tipo di connettore 1 è un connettore monofase, con 2 contatti pilota, consente un’intensità di corrente massima di 32A 230V (7,4 kW); questo connettore si trova solo sul veicolo ed è uno standard affermato giapponese e americano.
Il tipo di connettore 2 è un connettore mono/trifase con 2 contatti pilota; consente un’intensità di corrente massima di 32A (63A), 230/400V; questo connettore si trova sia sui veicoli, sia sulle colonnine.
Il tipo di connettore 3A è un connettore monofase con 1 contatto pilota; consente un’intensità di corrente massima di 16A, 230V; questo connettore è utilizzato solo per i veicoli leggeri, scooter e quadricicli.
Il connettore di tipo 3C è un connettore mono/trifase; dispone di 2 contatti pilota e consente una intensità di corrente massima pari a 32A (63A), 230/400V; questo connettore si trova solo sulle colonnine, me è ormai da considerare in disuso e fuori mercato.
Connettori in corrente continua
Il connettore di tipo CHAdeMO corrisponde allo standard principale per la ricarica veloce in corrente continua (DC) in tutto il mondo.
Sviluppato soprattutto in Giappone e presente sulle auto francesi, è il connettore principale sui veicoli elettrici Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Citroen. Non essendo facilmente utilizzabile in Europa, oltre a questo connettore su questi veicoli è presente anche un connettore di Tipo 1.
Il connettore di tipo CCS (Combined Charging System) consiste in un unico connettore di ricarica sul veicolo elettrico, che consente sia la ricarica rapida in corrente continua (DC) sia la ricarica lenta in corrente alternata (AC).
Si tratta di uno standard che si è affermato soprattutto in Europa, grazie a case automobilistiche come BMW e Mercedes. Essendo una evoluzione del connettore di Tipo 2, il CCS è anche detto Combo2.
Agevolazioni fiscali per colonnine ricarica auto elettriche
Attualmente sono in vigore diverse misure di incentivazione per chi installa infrastrutture per la ricarica di auto elettriche. Si ottiene maggiore efficacia dalle agevolazioni se si avvia un impianto fotovoltaico che alimenta colonnine di ricarica auto elettriche nel contesto di una ristrutturazione di casa o condominio. In questo senso il Superbonus 110% è l’incentivo principale.
Il Superbonus 110%, previsto dal Decreto Rilancio 2020, definisce le modalità di utilizzo delle detrazioni per opere di ristrutturazione e riqualificazione energetica, definendo allo stesso tempo le eventuali modalità di cessione del credito e di sconto in fattura per gli interventi.
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Oltre al Superbonus 110% sono attive altre forme di incentivi. In particolare, sono attive queste detrazioni:
- Ecobonus: interventi di riqualificazione energetica, con detrazioni attualmente dal 50% al 85% delle spese sostenute, rimborsabili 10 rate annuali.
- Interventi finalizzati al risparmio energetico (articolo16-bis, comma 1, lettera H del Tuir) come l’installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo. Per questi interventi, la detrazione prevista è del 50% delle spese sostenute, ripartite in 10 anni.
- installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. L’incentivo prevede un rimborso pari al 50% delle spese sostenute, da ripartire in 10 rate quote annuali equivalenti. I dettagli di questo incentivo sono descritti all’articolo 16-ter del decreto legge n. 63/2013, che stabilisce anche quali edifici siano interessati dall’agevolazione.
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Sono possibili molte soluzioni per ricaricare la tua auto elettrica e possono essere molto diverse, a seconda delle tue esigenze e al progetto che vuoi realizzare. Tecnologie, soluzioni e normative cambiano molto rapidamente, ed è necessario rivolgersi a specialisti.
Chiedici una consulenza e un preventivo gratuito per studiare la fattibilità del tuo progetto di colonnine di ricarica elettrica per la tua auto e quella dei tuoi familiari. Operiamo soprattutto nella provincia di Bergamo, Lecco, Monza e Brianza.